parodntologiaE’ un peccato dover togliere dei denti sani. La parodontite è una malattia molto comune. I primi segni sono il sanguinamento e la retrazione delle gengive; in una fase più avanzata i denti cominciano a dondolare.

Spesso viene diagnosticata quando ha già fatto danni, e se non curata porta alla perdita di denti anche perfettamente sani e alla compromissione dell’osso, che complica anche l’inserimento di un impianto. Per questo è fondamentale che una visita dentistica valuti anche lo stato parodontale in modo da poter intervenire in anticipo.

  • A che età insorge? Open or Close

    Si crede che la parodontite riguardi gli anziani, ma non è così: la parodontite giovanile inizia a manifestarsi intorno ai vent’anni. Le cause sono molte e non ancora perfettamente comprese: in parte c’è una predisposizione genetica, in parte concorrono le abitudini alimentari e igieniche; a volte è correlata al bruxismo o a fenomeni di autoimmunità.

  • Come si cura? Open or Close

    Il trattamento consiste in un curettage che rimuove I batteri dalle tasche tra dente e gengiva, arrivando più in profondità di quanto faccia lo spazzolino. Si svolge in quattro sedute (una per ogni emiarcata) in anestesia locale, con minimi fastidi nei giorni successivi. Può essere integrato con la somministrazione di farmaci protettivi per l’osso.

    Tanto più precoce è l’intervento, tanto migliori sono i risultati. E’ importante continuare il monitoraggio con regolari visite di controllo e ripetere il trattamento secondo la valutazione del medico.

    Nei casi più gravi, quando l’osso è già compromesso, si può ricorrere a un intervento di ricostruzione ossea.

  • Si guarisce per sempre? Open or Close

    I casi di guarigione totale sono rari, ma con una terapia corretta e un monitoraggio costante il decorso della parodontite può essere rallentato o fermato, salvando l’osso e i denti.